Pagnotta tipo uno e integrale
Caro amica o amico,
non so se sia mai capitato anche a te, per me oggi è quel tipo di giornata in cui le mani viaggiano molto più veloci dei pensieri delle parole. Cerco un argomento che leghi questa introduzione a quanto troverai scritto di seguito ma riesco solo a pensare a quanto fosse saporito e croccante la fetta di pane tostata con burro e marmellata di questa mattina.
Mi fermo qui, quanto appena citato qui sopra, mi pare più che sufficiente per scegliere di trascrivere questa preparazione per te!
INGREDIENTI
320 gr farina tipo uno Uniqua Blu w390
80 GR farina integrale
320 gr di acqua
8 gr sale
80 gr di lievito madre in gestione liquida
PREPARAZIONE DEL LIEVITO
Al mattino ho rinfrescato il lievito che gestisco in crema nella proporzione di 100 gr lievito preso dal frigorifero da rinfresco del giorno precedente ,100 gr di farina da rinfresco, 100 g di acqua. ho portato al raddoppio ad una temperatura di 27 gradi,
PREPARAZIONE del PANE
Ho prelevato dal totale del lievito raddoppiato gli 80 grammi che mi servivano per realizzare il pane e il restante l'ho riposto in frigorifero dove ha stazionato per 20 ore.
Questo impasto l'ho realizzato impastando in planetaria con la foglia.
Quando il lievito si trovava a circa a una volta e mezza dal suo volume iniziale, in una ciotola a parte ho mescolato tutta la farina (autolisi) e 60% dell'acqua,240 grammi per la precisione. creando una struttura grezza tipo biga.
Giunta al momento di impastare ho inserito in planetaria tutto il lievito e l'impasto autolitico, ho iniziato ad incordare
aggiungendo gradualmente l'acqua rimasta o meglio gli 80 grammi mancanti.
Ho impastato alternando 2 velocita.
Velocità 2 all'inserimento dell'acqua e poi passavo a velocità 3 per far asciugare e assorbire bene l'acqua.
Prima di inserire l'ultima parte di acqua ho aggiunto il sale, l'impasto ha preso un po' di struttura perché il sale tende a far irrigidire il glutine, quindi ho aggiunto l'ultimo goccio di acqua.
A questo punto ho riposto al caldo circa 30 gradi tipicamente questa temperatura la ottengo anche se non precisamente con forno spento e lucetta interna accesa,
ho fatto riposare un'ora.
Ho ripreso l'impasto per fare la tipica laminazione sul piano da lavoro bagnato con acqua.
Ho chiuso l'impasto e fatto una serie di tre pieghe. della tipologia coil foild, una ogni 30 minuti controllando che la temperatura dell'impasto stesse sempre sui 26 gradi
una volta che ho completato il ciclo delle pieghe ho fatto lievitare fino a quasi il raddoppio, in un contenitore trasparente per poter controllare lo sviluppo nel tempo,
trascorso il tempo necessario ho ribaltato sul piano infarinato, e avendo visto che si presentava ancora strutturato ho formato immediatamente con una chiusura leggera e messo nel cestino infarinato,
un'ora a temperatura ambiente poi ho messo in frigorifero nella parte meno fredda per 12 ore,
Al momento di cuocere ho inserito la mia bella pentolona di ghisa nel forno impostato a 250 gradi e ho preriscaldato bene. Preso il pane direttamente dal frigorifero, l'ho rovesciato delicatamente nella pentola, inciso con un taglio netto fatto con la lametta e infornato,
Ha cotto 25 minuti a 250 gradi con coperchio , 25 minuti a 220 gradi senza coperchio
e infine per 10 minuti a 215 gradi con fessura del forno aperta.
Cerco sempre di attendere almeno la sera per tagliare la pagnotta alla sera, ma che fatica resistere a quel profumino di pane caldo!
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